sabato 19 dicembre 2009

"Andiamo allo stadio?" - Seconda parte


Negli ultimi anni c'è stato un progressivo svuotamento degli stadi di calcio, questo è innegabile. Lo possiamo provare noi stessi al Ciccione. Io, infatti, mi aspettavo più pubblico sia in tribuna che in curva. Del resto quella che è ripartita l'anno scorso dalla 2^ Categoria era un'Imperia vincente e che facilmente poteva appassionare; oltretutto il prezzo del biglietto era tornato, dopo anni di D ed Eccellenza, molto basso. Eppure non c'è stato quel passaparola in città che avrebbe potuto portare allo stadio tanta gente. Perché? Forse le persone in generale hanno perso la coscienza di cosa voglia dire andare allo stadio. Forse le persone hanno cominciato a credere che vedere la partita allo stadio sia solo uno spreco di soldi visto che a casa la partita costa molto di meno. E accettano, così, di starsene seduti sul divano giusto quell'ora e mezza della partita, per poi tornarsene ai fatti propri.
Andare allo stadio, però, è ben altro, e non parlo in nome di quell'essere tifoso in Curva Nord, ma parlo in nome di chi, ovunque si segga, va allo stadio. A casa la partita è un episodio di una serie televisiva lunghissima. Ci si siede, si guarda la partita, si torna alla vita normale. Si perde, insomma, tutto il senso originale di guardare una partita di pallone.
La domenica diventa la giornata dello sport, invece, quando si va allo stadio. Si incontrano amici, si fa qualche risata insieme e poi si assiste dal vivo ad una partita di calcio. Solo allo stadio si può vivere nel vero senso della parola un incontro, immersi in un ambiente tutto particolare, senza distrazioni varie, ma solo con l'attenzione di chi vuole veder rotolare quella maledetta palla nella porta avversaria. Con il sole, la pioggia, il freddo e il caldo, ogni volta è una partita diversa non perché sullo schermo del televisore cambia il nome dell'avversaria, ma perché si gioca in condizioni sempre differenti, perché ogni partita è semplicemente diversa dalle altre.
Le televisioni private che trasmettono la Serie A, la Champions League e chi più ne ha più ne metta, non solo stanno svuotando gli stadi delle grandi squadre, ma, cosa ancora peggiore, stanno facendo perdere al pubblico calcistico, in cui ricade anche la città di Imperia, la coscienza di cosa voglia dire andare allo stadio. Perché, allora, non tentare di ritrovarla andando tutti insieme allo stadio? Magari scopriremo che tutto sommato ci siamo divertiti!

QUESTA E' UNA MALATTIA CHE NON VA PIU' VIA!!!

1 commento:

gighe ha detto...

NO al calcio moderno!