UNA SCELTA FOLLE
ACQUISTARE L'IMPERIA
Dichiarazioni forti quelle del neo direttore generale della società nerazzurra
"In quel periodo ero in vacanza se no mi sarei opposto fortemente all'acquisto"
IMPERIA - Vacanze di Natale in Senegal. Non è il titolo dell'ennesimo 'filmone' natalizio, ma l''incidente' grazie al quale la Trade Line ha acquistato da Montali l'Imperia calcio.
Il curioso retroscena ci è stato illustrato dal neo direttore generale nerazzurro l'avvocato 'aziendalista' - come si è definito - Giovanni Giordano d'Altavilla.
"Posso garantire che il tutto è stato fatto molto in fretta, senz'altro tra la vigilia di Natale e Capodanno, è che io trovandomi in vacanza in Senegal non ho avuto la possibilità di intervenire in alcun modo, altrimenti non avrei mai dato l'assenso a questa operazione, che definisco folle. Purtroppo trovandomi fuori sono stato avvertito solo a cose fatte. Conosco la Trade Line da anni e pur ritenendomi troppo capace per la realtà dell'Imperia calcio ho accettato l'incarico di direttore generale con lo scopo di risolvere alcune situazioni legali ereditate e con l'obiettivo di lanciare il progetto Imperia".
La fretta è naturalmente riconducibile al fatto che se l'Imperia non si fosse presentata a Giaveno sarebbe scattata la radiazione.
Ma quali sono i prossimi passi che l'avvocato dalle nobili ascendenze ha intenzione di compiere?
"Non mi ritengo un esperto di calcio - ha detto il manager milanese infastidito dalle suonerie dei cellulari - ma piuttosto un appassionato di golf, vela e auto d'epoca. La prima cosa è quella di tutelare la tranquillità dei ragazzi".
E i debiti? Giordano d'Altavilla non lo dice apertamente, ma ai creditori ufficiali sarà offerta una porzione (ridotta) delle loro spettanze e quelli non ufficiali si potranno scordare i loro soldi.
L'alternativa ci è spiegata dallo stesso manager: "Altrimenti si ripartirà dalla Terza categoria. La città e il territorio devono meritarsi la salvaguardia dei valori e delle tradizioni dell'Imperia".
Domenica intanto al "Ciccione" arriva il derelitto Saluzzo e per Giordano d'Altavilla non ci sono alternative: "Bisogna vincere a tutti i costi".
A conti fatti mi viene in mente solo un motivetto degli anni '70: "Parole, parole, parole...", ma ora che viviamo in questa realtà del calcio imperiese, molto più pulita, una risata è sufficiente per ricordare i tempi che abbiamo vissuto.
2 commenti:
Non dimentichiamo di chi è la calpa di questa ingenerosa seconda categoria...
Buzzetti, Montali, Cottarelli, Pranzani, Comune e personaggi vari: BANDITI!
Tra qualche giorno vi chiamo per cantare: Tutti quanti cantano e bevono per te, forza il Destè! Forza il Destè! Tutti quanti cantano e bevono per te!
Poco chiuso! Poca fame!
Logicamente era colpa e non calpa!
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